Descrizione
Alle porte di Carcoforo,sulla destra orografica del torrente Egua, si trova una deliziosa chiesetta, "La Madonna del Gabbio", intorno alla quale si tramanda di generazione in generazione una particolare leggenda.
Si narra che i pastori dell'Egua, a Piana "Bondeu" un poco prima del colle dell'Egua (m.2239), trovarono una Madonnina e decisero di portarla a valle in un sacco. Giunti a Carcoforo, in località Gabbio, deposero il sacco per un attimo di riposo, ma, al momento di riprendere il cammino, il sacco divenne così pesante da non riuscire più a sollevarlo nonostante ripetuti tentativi. I pastori, con la saggezza delle genti di montagna, decisero allora di costruire sul luogo una piccola cappella ed ivi deposero la Madonna.
Sembra tuttavia che la nostra Madonna desiderasse una sistemazione ancora più idonea alla sua venerazione. Infatti una drammatica alluvione del 1700 causò ingenti danni ed anche la cappella fu interamente distrutta dalle forze delle acque. Rimase miracolosamente al suo posto la Madonna.
Carcoforesi allora le dedicarono una piccola ma preziosa Chiesa, un po' più arretrata rispetto al torrente, ma sempre nello stesso luogo. La Chiesa fu costruita grazie all'aiuto di numerosi benefattori fra cui, primo fra tutti, Emiliano Agnesetti.
Nella navata centrale si possono ammirare bellissime pitture dell'Orgiazzi, mentre all'esterno il dipinto della Madonna è stato ripreso nel novecento dal Prof. Emilio Contini di Varallo. L'opera fu offerta da Clemente Casaccia.
Si narra che i pastori dell'Egua, a Piana "Bondeu" un poco prima del colle dell'Egua (m.2239), trovarono una Madonnina e decisero di portarla a valle in un sacco. Giunti a Carcoforo, in località Gabbio, deposero il sacco per un attimo di riposo, ma, al momento di riprendere il cammino, il sacco divenne così pesante da non riuscire più a sollevarlo nonostante ripetuti tentativi. I pastori, con la saggezza delle genti di montagna, decisero allora di costruire sul luogo una piccola cappella ed ivi deposero la Madonna.
Sembra tuttavia che la nostra Madonna desiderasse una sistemazione ancora più idonea alla sua venerazione. Infatti una drammatica alluvione del 1700 causò ingenti danni ed anche la cappella fu interamente distrutta dalle forze delle acque. Rimase miracolosamente al suo posto la Madonna.
Carcoforesi allora le dedicarono una piccola ma preziosa Chiesa, un po' più arretrata rispetto al torrente, ma sempre nello stesso luogo. La Chiesa fu costruita grazie all'aiuto di numerosi benefattori fra cui, primo fra tutti, Emiliano Agnesetti.
Nella navata centrale si possono ammirare bellissime pitture dell'Orgiazzi, mentre all'esterno il dipinto della Madonna è stato ripreso nel novecento dal Prof. Emilio Contini di Varallo. L'opera fu offerta da Clemente Casaccia.
Indirizzo e punti di contatto
Nome | Descrizione |
---|---|
Indirizzo | Alle porte di Carcoforo |
Telefono | 016395125 |
Web | http://www.comune.carcoforo.vc.it (Apre il link in una nuova scheda) |
Mappa
Indirizzo: Azienda Agricola Bruc di Quazzola Elena, SP11, Località Tetto Minocco, 9, 13026 Carcoforo VC
Coordinate: 45°54'30,5''N 8°3'3''E
Indicazioni stradali (Apre il link in una nuova scheda)
Modalità di accesso
Si accede solamente a piedi, scarpe comode, percorrendo un piccolo sentiero di montagna.